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Igiene ambientale > Disinfestazioni > Processionaria
Thaumetopoea pityocampa ( Den. Et Schiff.) Lepidoptera, Fam. Thaumetopoeidae
cos’ è la processionaria del pino:
La Processionaria del pino è una farfalla le cui larve sono bruchi si sviluppano su Conifere, pini in particolare, arrecando danni alle piante e causando a persone e animali a sangue caldo reazioni epidermiche e allergiche. Le larve della Processionaria del pino sono presenti sulle piante dall'autunno fino alla primavera successiva, quando raggiunta la maturità scendono lungo i tronchi in lunghe file e si interrano per trasformarsi dapprima in crisalide e poi in adulto. La comparsa di questiltiiiititt ultimi si registra in estate, ma una quota variabile di crisalidi può arrestare lo sviluppo e dare luogo agli adulti dopo un numero vario di anni.

Diffusione e biologia:
Specie dotata di notevole adattabilità si rinviene dal livello del mare fino al piano montano. Comune in ambienti boschivi, alberature stradali, parchi urbani e piante isolate in giardini, è una specie che sta espandendo il suo areale di diffusione a seguito dei cambiamenti climatici in atto. Presenta una generazione l'anno con comparsa degli adulti in estate. Ciascuna femmina depone tutte le sue uova in un unico manicotto costruito attorno agli aghi: talvolta le uova sono deposte su giovani rametti. Le larve sono presenti dall'autunno fino alla primavera successiva e conducono vita gregaria in colonie che costruiscono nidi progressivamente più comp,,atti. All'inizio dell'inverno viene formato il nido definitivo, di colore bianco, concamerato internamente. Le larve completano lo sviluppo, a seconda delle condizioni ambientali, da fine febbraio alla prima metà di maggio, quando abbandonano la pianta ospite scendendo lungo i tronchi per interrarsi a una profondità di alcuni cm.
La processionaria è attiva solo durante i periodi freddi dell'anno, dal momento che trascorre i caldi mesi estivi come bozzolo seppelito sotto terra.
   

Le falene iniziano a emergere dal suolo nel mese di agosto; trascorso qualche giorno iniziano la ricerca di piante adatte per deporre leuova.
Ogni femmina produce un "ammasso" di uova che viene fissato ad un ago dell'albero ospitante(vedere foto). L'ammasso può contenere fino a 300 uova, dalle quali dopo almeno 4 settimanenascono le tipiche larve (vedere foto). Le uova sono completamente ricoperte da scaglie provenienti dall'addome della femmina.
Nonostante la modesta dimensione, le larve sono dotate di forti mandibole in grado di fagocitare i duri aghi già subito dopo la nascita(vedere foto).
In poco tempo, spogliato completamente un ramo, si muovono in fila alla ricerca di nuovo nutrimento.
     
I b ruchi vivono in gruppo. Inizialmente sono nomadi, spostandosi di ramo in ramo costruendo nuovi nidi provvisori, ma verso ottobre formano un nido sericeo dove affronteranno l'inverno (vedere foto).
L'attività riprende in primavera e le processionarie, in genere verso la fine di maggio, si dirigono in un luogo adatto per tessere il bozzolo.
Trovatolo, lì si interrano ad una profondità variabile di circa 15 cm. Lo stato di crisalide ha durata di circa un mese, ma può prolungarsi anche per uno o più anni.
L’insetto, raggiunta la maturità e avvenuta lametamorfosi, durante il mese di luglio esce dal bozzolo.
L’adulto è una falena con ali larghe 3-4 cm, di colore grigio con delle striature marroni; la femmina è solitamente di dimensioni lievemente maggiori del maschio (vedere foto).
La loro vita è molto breve: non più di 2 giorni.
Le femmine sono le prime a recarsi sugli alberi ad alto fusto, dove vengono in seguito fecondate dal maschio.
Il lepidottero vola alla ricerca della pianta più adatta per la deposizione delle uova e il ciclo ricomincia.
Thaumetopoea processionea Processionaria della quercia

Gli adulti della processionaria della quercia sono farfalle notturne molto simili alla processionaria del pino.
Le larve sono di colore grigiastro e anch'esse fornite di peli altamente urticanti.
Tali bruchi compaiono in aprile, hanno un'attività più intensa nelle fasi crepuscolari e notturnedel giorno e si spostano per alimentarsi formando processioni irregolari.
Durante il giorno le larve si riparano dentro nidi appiattiti costruiti sui grossi rami o alla base del fusto della pianta colpita dal parassita: la quercia a foglia caduca.
Concluso lo sviluppo larvale, avviene l’incrisalidamento entro un nido definitivo, solitamente posto lungo il tronco della pianta ospite. La metamorfosi porterà ad una nascita di una nuova falena tra luglio e settembre.
    
I problemi causati dall'insetto sono equivalenti a quelli della processionaria del pino.
Per informazioni sui metodi di interventro contro tale insetto valgono le stesse date per la processionaria del pino.

Esistono circa 40 differenti specie di processionaria: le più diffuse in Italia sono, secondo la nomenclatura scientifica, la Thaumetopoea pityocampa (processionaria del pino) e la Thaumetopoea processionea (processionaria della quercia).
La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un insetto dell'ordine dei lepidotteri appartenente alla famiglia Notodontidae.
Esso deve il suo nome alla caratteristica abitudine di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di "processione".
Questo artropode si trova nelle regioni temperate dell'Europa meridionale, nel vicino Oriente e perfino nell'Africa settentrionale.
E' uno degli insetti più distruttivi per le foreste, capace di privare di ogni foglia vasti tratti di pinete durante il proprio ciclo vitale.
Le pianta più colpita è il pino (in particolare il pino nero e il pino silvestre), ma è facile trovarne anche presso larici e cedri.

 
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