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Ratto nero

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Ratto neroRattus rattus

Più agile del forte Ratto delle fogne, in genere colonizza i solai le strutture elevate dei silos e sovente le chiome degli alberi, con una certa predilezione per i pini marittimi e le palme. I maschi della specie possono raggiungere i 300/500 g di peso, la lunghezza del corpo può arrivare a 16-21 cm, La colorazione del suo mantello, pur estremamente variabile da una popolazione all'altra (con una varietà di forme cromatiche che ha portato taluni studiosi all'introduzione di specifiche sottospecie), è di colore bruno scuro sul dorso e grigio sul ventre. Il tronco, slanciato e robusto, è dotato di arti brevi. Il muso è affusolato ed appuntito. Le orecchie, quasi completamente prive di pelo, sono molto sviluppate ed in genere riescono, ripiegate, a coprire i grandi occhi sporgenti. Rispetto agli altri roditori di taglia simile, il Rattus rattus possiede una coda sottile e di colore uniforme, la cui lunghezza è generalmente superiore a quella del corpo (17-28 cm) e che utilizza per equilibrarsi nel corso dei suoi spostamenti.
La dieta è onnivora, con preferenza alle proteine di origine vegetale e giornalmente giunge a superare i 20 g di sostanza secca e 20 ml di acqua, ma il ratto nero dei tetti può restare senza bere per più giorni. Le feci e le urine sono di poco inferiori alle quantità ingerite. La durata della vita in cattività può arrivare a sei anni, mentre in natura in genere non riesce a superare l'anno.
La maturità sessuale giunge dopo due mesi e mezzo dalla nascita, la gestazione è di tre settimane, lo svezzamento di quattro. Le nidiate per femmina in un anno sono fra le sei e le otto per un numero di nati di 34 soggetti.
In questa specie la neofobia è forte soprattutto in popolazioni insediate da un certo tempo e quindi da consuetudini consolidate. Le caratteristiche psicofisiche lo fanno un abile arrampicatore (riesce a salire entro tubature verticali di 10 cm di diametro, al punto che può apparire nella tazza dei bagni e misteriosamente scomparire) un buon saltatore e un discreto nuotatore.
Riproduzione La durata del periodo riproduttivo del Rattus rattus varia in genere da marzo a novembre ma può talvolta protrarsi per tutto l'anno, soprattutto all'interno degli edifici dove la disponibilità di cibo e le condizioni climatiche sono più favorevoli. La femmina partorisce da 6 a 10 piccoli alla volta (in media 7), per un numero complessivo di nidiate che varia da 3 a 6 all'anno. I piccoli vengono svezzati all'età di 3 settimane e raggiungono la maturità sessuale a 12-16 settimane di vita. In laboratorio riesce a vivere fino a 7 anni, ma in natura l'aspettativa di vita difficilmente arriva ai 10-11 mesi.
AlimentazioneIl Rattus rattus è una specie onnivora in grado di cibarsi di un'ampia gamma di alimenti di origine animale e vegetale. Negli ambienti umani in particolare, si nutre di cereali di ogni tipo, frutta (sia fresca che secca), verdure, mangimi ed alimenti destinati agli animali domestici, carne, uova e più in generale di qualunque tipo di derrata immagazzinata e di rifiuto alimentare.
Nei giardini, si nutre della corteccia, dei semi e dei frutti delle piante ornamentali, ma può all'occorrenza cibarsi di invertebrati, aracnidi ed insetti, così come delle uova e dei nidiacei degli uccelli.
Infine il Ratto dei tetti può rivelarsi un attivo predatore di altri mammiferi di taglia più piccola, come per esempio topi ed arvicole. Consuma al giorno circa 15 g di cibo e 15 ml di acqua.

 
 
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