Surmolotto - SERENA ECOSERVIZI

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

Surmolotto

Igiene ambientale > Derattizzazione > Ratti e topi

Surmolotto Rattus norvegicus

conosciuto anche come Ratto grigio, Ratto delle chiaviche o Ratto delle fogne (Rattus norvegicus - Berkenhout, 1769) è di origine asiatica (rinvenimenti fossili risalenti all'Olocene ed al tardo Pleistocene testimoniano la presenza di questa specie in Cina settentrionale, Siberia sud-orientale e nell'isola giapponese di Hondo[1]). Segnalato in Europa occidentale solo a partire dai primi anni del '700 (in Danimarca nel 1716, nel Regno Unito del 1731 ed in Francia nel 1753), in poco più di un secolo questo grosso roditore ha invaso gran parte del pianeta, sfruttando soprattutto i trasporti legati alle attività commerciali. In Italia esso è diffuso in tutte le regioni continentali e nelle isole maggiori, ad eccezione delle aree maggiormente elevate ove si localizza solo in stretta adiacenza di insediamenti umani. È inoltre presente in alcune isole minori quali Elba, Pianosa ed Ustica[2]. La sua colonizzazione delle terre emerse è tuttavia ancora in atto.
Animale attivo per lo più nelle ore notturne, il Surmolotto in natura è un abile scavatore che realizza complesse gallerie con più fori d'uscita dove costruisce il suo nido, generalmente in prossimità dell'acqua. Nelle aree urbane e suburbane, dove questo roditore ha raggiunto un'altissima diffusione, frequenta ambienti diversi, tra cui le discariche, le fogne, le scarpate ferroviarie e stradali, le sponde dei corsi d'acqua e delle raccolte di acqua stagnante, i giardini ed i parchi urbani. Il Surmolotto penetra spesso negli edifici attraverso fori ed aperture mal sigillate e di questi colonizza pressoché esclusivamente le parti inferiori, come le cantine ed i seminterrati. Nelle zone rurali è frequente presso fossi e canali di drenaggio e d'irrigazione, o nei fabbricati come i magazzini, i fienili, le aree di stabulazione degli animali da allevamento ed i canili, luoghi dove maggiore è la presenza di cibo.
Esperto nuotatore, è in grado di nuotare per parecchie ore, talvolta insinuandosi senza difficoltà in tubazioni e condutture, che risale puntellandosi con le zampe.
descrizione
CaratteristicheQuesto grosso roditore dalla robusta corporatura può arrivare ai 40 cm di lunghezza (compresa la coda), per un peso che generalmente varia tra i 200 ed i 500 grammi. Il colore del mantello è marroncino-grigiastro sul dorso e grigio chiaro sul ventre, sul quale possono essere presenti strisce o macchie bianche. Il muso è corto e squadrato, meno appuntito rispetto a quello delle altre specie, con piccoli occhi ed orecchie poco sviluppate, prive di pelo. La coda è corta e molto spessa, ricoperta da una rada peluria e dalla colorazione bicolore: scura superiormente e più chiara nella parte inferiore.
Il Surmolotto è un animale molto forte, in grado di compiere salti in alto superiori ai 50 cm e salti in lungo talvolta superiori al metro. È in grado inoltre di perforare durante i suoi scavi sbarramenti in cemento magro e metalli teneri.
Riproduzione
Il Surmolotto è un roditore molto prolifico ed il periodo riproduttivo, in presenza di cibo abbondante e condizioni climatiche favorevoli, può durare anche tutto l'anno. Nelle popolazioni che vivono in ambienti aperti, esso è generalmente interrotto nei periodi troppo freddi o troppo caldi. Le femmine raggiungono la maturità sessuale all'età di 8-12 settimane e possono dare alla luce dai 6 ai 9 piccoli per parto, per un totale di 5 parti all'anno. La gestazione dura tra i 20 ed i 24 giorni. Le femmine del Surmolotto, così come avviene per quelle del Mus domesticus, presentano l'estro post partum e sono perciò in grado di accoppiarsi nuovamente subito dopo aver dato alla luce i piccoli.
Alimentazione
Il Surmolotto è in grado di adattarsi alle disponibilità alimentari più disparate, nutrendosi praticamente di qualunque cosa commestibile. Allo stato selvatico si nutre di radici, semi, frutti e parti verdi delle piante, ma anche di invertebrati (insetti e gasteropodi) e di esemplari viventi o di carogne di piccoli vertebrati, quali anfibi o altri roditori (per lo più arvicole e topi domestici). In alcuni casi può predare animali acquatici come crostacei e molluschi e, all'occasione, anche pesci. Come altri roditori, il Rattus norvegicus è una specie necrofaga che all'occorrenza giunge a praticare anche il cannibalismo, soprattutto a spese di individui anziani o ammalati.
Nelle vicinanze dell'uomo questa specie si nutre di vari tipi di derrate alimentari, di accumuli di rifiuti urbani, di mangimi reperibili nei recinti e nelle gabbie degli animali domestici o da allevamento. Se presente in una fognatura, può cibarsi di qualsiasi tipo di sostanza organica disponibile.
Se facile da trasportare, il cibo che eccede le esigenze del momento viene spesso trasferito in un altro luogo più sicuro per essere consumato in seguito o accumulato.

[link:1]COME INTERVENIRE[/link:1]
[link:2]PRODOTTI E FORMULATI[/link:2]
[link:3]RICHIEDI UN PREVENTIVOGRATUITO[/link:3]

 
Torna ai contenuti | Torna al menu